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Opere - Works
mauro.corbani.2mzf@alice.it
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Mauro Corbani

Via Martiri d’Istia 16

58020 Scarlino (Grosseto-Maremma Toscana) Italy

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Nei nostri viaggi, si ferma ogni dove a raccogliere cose: pagine stracciate di quaderni  o di libri persi per strada, pezzi di vecchi oggetti  gettati via e naturalmente sabbia che renderà pesanti i nostri bagagli. Rincorre villaggi sperduti, che esplora con incoscienza, entrando in case di sconosciuti e provando a dialogare con le persone, che non lo capiscono, ma che lo riconoscono amichevole per il suo manifesto entusiasmo conoscitivo. La gioia della scoperta ci accomuna ed alimenta in noi il desiderio di viaggiare. Una volta a casa, gli umori cambiano e Mauro sente il bisogno di realizzare nuovi contatti… ed inizia  a giocare con le materie di cui dispone nello studio: il colore è sparso con le mani, un segno veloce con le dita o con il pastello, la carta è incollata, traccia lettere con la matita; il pezzo di metallo, il filo, il legno o l’oggetto trovato sono fissati in qualche modo, la sabbia è distribuita sapientemente. Aggiunge elemento  a elemento in fasi successive, anche nelle sue sculture in ferro, dove le figure si inseguono una dietro l’altra. Giorno dopo giorno, le opere si arricchiscono di immagini e colori, elaborati in insiemi compositi, dove la spontaneità iniziale del gioco è diventata complessità, , densa di segni e di significati….Lentamente si placano anche le sue inquietudini e finalmente il suo cuore è libero e il suo umore è sereno e gaio. Io attraverso lo studio ogni giorno, rapidamente e distrattamente getto uno sguardo attorno finché non colgo qualche nuovo lavoro, ed allora mi soffermo per goderne tutte le suggestioni. Così ci ritroviamo e ogni volta ricominciamo ad amarci ed a cercare l’isola che non c’è.

 

Laura Masini

 

During our journeys, he stops anywhere to pick things up: copybooks’torn pages, and book lost on the road, pieces of old objects thrown away, and, of course, the sand which will make our luggage so heavy. He runs after outlying villages, vhich he explores almoust unaware, going into the house of strasngers, and tryng to comunicate with people who do not under stand him, but who recognize his friendliness, because of his apparent fact-finding desire. The new finding makes us united in rejoicing, and increases our login for travelling.Once at home, the moods change, and Mauro needs to get new contacts…and starts plani with thejust found pbject are somehow fixed, the sand is skilfully distribueted. He adds an element to another, in subsequent stages, even in his iron sculptures, where the figures run one after the other. Day after day, his works get richer in images and colours, elaborated into compound wholes, where the starting spontaneity  of the play has become complexity, ful of sing and significante…Slowly, even his anxieties calm down, and, at last, his heart is free and his mood is peaceful and gay. I cross his study every day, quickly and care lessly I have a look around, till I catch a glimpse of some new works of his, and then I stop to enjoy all the suggestions coming from them.  Thus, we find each other again, and any time we start loving each other again, together for the non-existing Island.

 

Laura Masini

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